Ridere. Ci siamo mai soffermati su cosa significhi ridere? Davvero c’è qualcuno che pensa che ridere, sia da stupidi? Beato chi ride, perché chi ha la forza di ridere riesce a non avere problemi, o forse ne ha troppi, e ride per nasconderli. Buonasera signorina, parlami un po’ di te.
Ho sempre pensato che per parlare di Giulia ci voglia tatto, tantissimo tatto, tanto da pensare di non scriverlo proprio qualcosa su di lei.
Ma perchè ridi sempre? Quante volte te lo sei sentito dire? Tu che proprio non volevi ridere per paura che qualcuno notasse quell’imperfezione che aveva il tuo sorriso, eppure ridevi, nonostante tutto, nonostante c’era chi si permetteva di giudicare non sapendo cosa si provasse a sentirsi dire certe cose. Per fortuna c’era la danza, la tua amata danza, oserei dire per te come una sorella maggiore, una spalla sui cui contare quando tutto era buio, quando non c’era nessuna luce arrivava lei e illuminava tutto anche con una misera candela. Non é un caso che una bimba con un enorme talento e grandissimo potenziale diventi una donna, semplicemente mostrando le sue fragilità, avendo il coraggio e l’intelligenza di capire che in quel momento, lei era la privilegiata, lei era quella al sicuro e da proteggere era chi, in quel momento si sentiva come l’hanno fatta sentire in passato. Ho, abbiamo, raccolto la tua storia come si raccoglie una bellissima rosa in un prato fatto di erbacce, piano piano, con cura, custodendola e diffondendola in giro, così da riempire quel prato fatto solo di erbacce, di rose. È incredibile come in pochi mesi, grazie all’aiuto della persona giusta, tu sia diventata davvero quell’esempio che quel pomeriggio su un letto ti avevano di suggerito di essere. Ridiamogli in faccia ai problemi, ai bulli, a chi ha bisogno di affossare gli altri per emergere, anzi, ridigli in faccia tu, perchè è la cosa più bella che io abbia mai sentito.
Buonasera signorina, insegnaci a ridere come fai tu.