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Ascolti Pupa e Secchione Show stabili: nessuna crescita per la d’Urso

I dati d’ascolto rimangono stabile per La Pupa e il Secchione Show: Barbara d’Urso non riesce a decollare

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Gli ascolti de La Pupa e il Secchione Show non hanno fatto registrare nessun record nonostante i vari colpi di scena. La quinta puntata ha totalizzato una media di 1.2 milioni di spettatori, 8.7% di share. Barbara d’Urso ha avuto, per l’ennesima volta, una concorrenza spietata anche in casa propria. Su Canale 5 è andata in onda la Uefa Champions League che ha visto sfidarsi Real Madrid e Chelsea ( 3.582.000 – 16.5%). Il debutto de La Scogliera dei Misteri, la miniserie televisiva composta da sei episodi, è stato seguito da 3.7 milioni di spettatori, share del 16.7%. Esclusa la puntata di ieri, la media provvisoria della quinta edizione de La Pupa e il Secchione Show si assesta al 9.5% di share pari a 1.461.750 spettatori.

Ascolti Barbara d’Urso: Mediaset soddisfatta dai risultati de La Pupa e il Secchione Show

Mediaset sembra essere piuttosto soddisfatta dai risultati che sta ottenendo la quinta edizione de La Pupa e il Secchione Show. La scorsa settimana l’azienda ha sottolineato nei comunicati ascolti tv positivi registrati anche alla conduzione di Barbara d’Urso: 1,3 milioni di individui con uno share dell’8,5% e del 14% sui millenials.

La quinta puntata ha ottenuto un maggiore seguito a causa del provvedimento disciplinare che è stato preso dopo un’aggressione fisica: Paola Caruso è stata squalificata. Gianmarco Onestini, invece, ha deciso di dire addio a Marialaura de Vitis per Mila Suarez.

Barbara d’Urso furiosa con Paola Caruso: volano insulti prima della squalifica

Momenti clou a La Pupa e il Secchione Show sono stati gli insulti di Paola Caruso a Mila Suarez e la furia di Barbara d’Urso. La padrona di casa del reality ha avuto un battibecco con l’ex Bonas di Avanti un Altro non gradendo l’esplosione di rabbia. In ogni caso Paola sarebbe uscita di sua spontanea volontà dal programma non trovandosi più nelle dinamiche del gioco che ha definito come “è tutto uno schi** qua dentro”.